La parola che meglio mi descrive è WANDERLUST:

“L’ossessione maniacale per i prezzi dei voli, la continua voglia di avventura e l’idea che il denaro abbia valore solo in base a dove ci può portare. Per queste ragioni molti non considerano il wanderlust una patologia, ma una vera e propria passione, un hobby adatto a tutti i sognatori e a quelli che pensano che la vita, per essere considerata tale, debba essere curiosa e originale. Rappresenta un impulso vecchio quanto l’uomo, che spingerebbe ad andare verso l’ignoto e a superare le barriere culturali e geografiche. Se allora sentite la voglia irrefrenabile di partire e navigate costantemente su siti di viaggi, potreste essere dei wanderluster anche voi”.